Orario Sante Messe:
Feriale ore 8:0 il mercoledì.
Festivo ore 9:00
Fondata nel 1183.
Eretta nel secolo XIV.
Consacrata il 10/03/1613
Il nome Albarea, secondo lo storico Pardi, deriva da arboretum che vuol dire luogo alberato, ricco di pioppeti. Le prime notizie su Albarea risalgono al lontano 1183 e si trovano nell'inventario dell'eredità di Guglielmo Marchesella, signore di Ferrara, a favore del fratello Adelardo. In origine dipendeva dalla pieve di San Giorgio di Tamara e nella prima metà del XV secolo è descritta nelle carte delle visite pastorali compiute dal beato Giovanni Tavelli da Tossignano, vescovo di Ferrara. Anticamente ad Albarea c'era una chiesa volta all'oriente (1316), ma dopo alcuni secoli venne abbattuta; ne fu costruita una dal rettore Pietro Dianti, consacrata il 10 marzo del 1613 e dedicata a S. Nicolò di Bari. Infatti, Marc'Antonio Guarini nel suo Compendio Historico del 1621 così la descrive: "Era quivi anticamente edificata una chiesa volta all'oriente la quale divenuta poi indecente ed incapace per cagione della cura delle anime a lei soggette venne in parte abolita, e di nuovo da fondamenti riedificata volta a settentrione. Questa in tutto perfezionata venne consacrata da Camillo Rugolotti del Bailo, detto de Morini ferrarese vescovo di Termoli, il quale la dedicò a S. Nicolo, antico titolo di lei il decimo giorno di marzo [1613]. Trovavasi già a questa chiesa unita quella di S. Lorenzo di Ducentola, ma per opera del vescovo Giovanni Fontana venne disunita, come si vede per rogito di Giovambatista de Nadali notaio episcopale. Ha sotto di sé la detta Chiesa 150 anime da comunione". All'interno della chiesa attuale c'è una bella Via Crucis settecentesca a tempera monocroma e stucchi barocchi adornano gli altari laterali. Nella casa parrocchiale si trova una terracotta policroma del 1500 che raffigura la Madonna col Bambino. Il campanile alto 25 metri era nell'antichità una torre di segnalazione; è su base quadrata di 4 metri per lato e poggia su palafitte di rovere, subinterrate per 2 metri (oggi in parte guaste). Nel 1600 fu trasformato in campanile dall'architetto G. Battista Aleotti.
Morcavallo Nicola Vincenzo Pio (2015-2016), Pisa Giovanni (2006-2015), Soncin Fabio (1993-2006), Grassilli Antonio (1939-1993), Borghini Paolo (1934-1939), Stagni Alfonso (1914-1933), Medici Albino (1892-1913), Giuliani Domenico (1833-1833), Nicoli Bartolomeo (1829-1833), Storari Giacomo (1812-1829), Bortoloni Antonio (1760-1810).