Orario Sante Messe:
Feriale ore 9:00 presso la casa di riposo
Prefestivo ore 18:00
Festivo ore 9:00 presso la casa di riposo - ore 10:30 in parrocchia
Eretta l'11/06/1858.
Distrutta nel 1870.
Ricostruita nel 1926.
Le origini di Serravalle possono senza dubbio ricercarsi là dove si erge la settecentesca villa dei conti Giglioli, qualche chilometro a valle. Il paese sorge alla prima biforcazione del Po ed è racchiuso fra detto fiume e l'antico tracciato del Canal Bianco. Sul finire del 1500 i Giglioli eressero nel luogo ove sorge l'attuale, la prima chiesa dedicata a San Francesco d'Assisi. Nel 1639, con Bolla di papa Urbano VIII, i Giglioli ottennero che venisse eretta ad abbazia, riservando alla propria famiglia il diritto di giuspatronato pur continuando la sua dipendenza dalla parrocchia di Ariano Polesine. Nel 1818, in ragione delle mutate condizioni politiche della penisola dopo il periodo napoleonico, il Po, che già segnava i confini tra lo Stato pontificio e il Lombardo-Veneto, divenne confine ecclesiastico e il territorio in destra Po fu stralciato dalla diocesi di Adria e assegnato alla diocesi di Ravenna, con bolla «De salute dominicis gregis» di Pio VII del I maggio 1818 e breve del 19 marzo 1819. La cura delle anime del territorio di Serravalle passò all'arciprete di Cologna. In data 11 giugno 1858 l'abbazia di San Francesco d'Assisi in Serravalle fu eretta in parrocchia. Nel 1870 la chiesa con l'annesso campanile venne demolita e ricostruita con il contributo del Comune di Copparo e dei conti Giglioli. Qualche anno dopo fu costruito il campanile che ancora si erge discosto dal corpo della Chiesa. Nel 1926 fu rifatta la facciata così come appare attualmente e ampliata la navata centrale. I confini della parrocchia subirono modifiche nel 1959 per la creazione della parrocchia di Sant'Apollinare in Dossetti e nel 1960 per l'erezione della parrocchia della Natività di Maria in Contane. Nell'oratorio di villa Giglioli è conservato un altare intarsiato di marmi con la statua della Madonna Assunta, cui la cappella è dedicata. L'altare proviene da una villa veneta e ivi è stato collocato dopo la morte del conte Ermanno Giglioli su interessamento del conte Arturo a metà del Novecento. Attorno alla villa, che anticamente era provvista di una torre di scorta, sorsero fin dal secolo XIV le abitazioni di servi e pescatori, successivamente demolite dalle inondazioni del Po.
Caon Giorgio (1997-2016), Bacelle Leonardo (1996-1996), Sandri Michelangelo (1992-1996), Maran Carlo (1985-1992), Camarlinghi Giovanni Alberto (1974-1984), Padovani Silvio (1967-1973), Migliorati Francesco (1958-1966).