Orario Sante Messe:
Festivo: ore 18:00
Fondata nel 1936.
Eretta il 30/10/1957 da Mons. Mosconi.
La chiesa intitolata alla Visitazione di Maria Vergine, più conosciuta come Madonnina, fu costruita su disegno di anonimo nel 1526 in seguito al ritrovamento di un'immagine della Madonna, risalente al sec. XIII, tra le macerie della vicina torre di S. Clemente fatta abbattere dal duca d'Este; scrive, infatti, lo Scalabrini: «Avendo il duca Alfonso I nel 1510, per difendersi dall'esercito di Giulio II che gli aveva mosso guerra, gettato a terra un'alta torre che sovrastava la Porta di Sotto, nel raccogliersi le pietre di essa per metterle in opra nei nuovi bastioni, si trovò che quelle, sulle quali era dipinta l'immagine di Maria Vergine, non solo non si scomposero, ma essendo cadute nel pantano della fossa, il volto della Madonna non si era imbrattato. Veduto ciò il duca ordinò che la predetta immagine fosse murata in uno sperone o pilastro del baluardo. Avvenendo quivi grazie e miracoli, con grande concorso di gente, il luglio del 1531 Gillino Gillini, vescovo di Comacchio pose solennemente la prima pietra della nuova chiesa che cinque anni dopo (1536) consacrò». La facciata dell'edificio crollò a causa del terremoto del 1570 e fu ricostruita negli anni seguenti su disegno dell'architetto Alberto Schiatti. Dal 1615 la chiesa venne officiata dai padri Ministri degli infermi, detti camilliani, fino all'epoca napoleonica, ed essi, tornati nel 1844, partirono definitivamente nel 1920. Dal 1784 i religiosi camilliani valorizzarono la devozione nei confronti della Madonnina istituendo una pubblica funzione serale quotidiana per il mese di maggio: ebbe così origine il cosiddetto Fioretto mariano, diffusosi in seguito in altre città. Fu poi (1785) il gesuita p. Alfonso Muzzarelli a dare vasta risonanza con le sue opere a questa devozione mariana, continuando la celebrazione della pia pratica nell'oratorio cittadino di San Crispino. Il 6 giugno 1785 la chiesa fu assegnata per le funzioni parrocchiali alla parrocchia di S. Tommaso e nel 1810 fu espropriata dal demanio, unitamente agli edifici annessi. In seguito alla soppressione della parrocchia di S. Tommaso, la chiesa divenne succursale di S. Maria in Vado e con rogito Bonetti del 25 febbraio 1813 la proprietà dI chiesa e stabili annessi passò al Comune di Ferrara, il quale con delibera del 1878 cedette all'Autorità ecclesiastica il diritto di uso della chiesa e fabbricati. In seguito la chiesa fu affidata ai Preti della Missione e nel 1930 ai pp. Missionari del Preziosissimo Sangue di S. Maria in Vado, che la ressero fino al 1957. Il 30 ottobre di quell'anno, l'arcivescovo Natale Mosconi la eresse a parrocchia, costituendone il territorio dallo stralcio delle vicine parrocchie di S. Maria in Vado e S. Francesca Romana. Con decreto del 12 febbraio 1961 fu riconosciuta a tutti gli effetti civili dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Sotto l'aspetto artistico, alla «Madonnina» vi sono interessanti tele dei pittori Gregori (sull'altar maggiore, Angeli e Serafini attorno alla Madonna), Venturini (Natività, Assunzione, Incoronazione), Perotti, Sebastiano Filippi detto il Bastianino, Carlo Bononi, Francesco Parolini e lo Scarsellino col dipinto della Visitazione.
Malacarne Giulio (1958-2011), Cesaro Giuseppe (-1918).
Indirizzo:
Via Formignana 33
44121 Ferrara
Ferrara FE
Telefono:
0532 62014
Email:
upborgovado@gmail.com
