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Riaperta la Cattedrale
Dal 28 ottobre la mostra multimediale sul cantiere

Cattedrale di San Giorgio 27/11/2022 

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La conferenza stampa di presentazione della mostra, il giorno 27, si è svolta proprio ai piedi dell’altare che accoglie l’icona della Madonna delle Grazie, di nuovo tornata a brillare e a illuminare i volti di chi d’ora in poi sceglierà di entrare in Duomo per pregarla. Una luce speciale dentro la Cattedrale di nuovo riaperta e brulicante di persone, in una classica mattinata ferrarese, grigia e brumosa.
Una mattinata che ha visto giornalisti e fotografi, autorità e membri della nostra Curia ritrovarsi dentro al Duomo in un’atmosfera carica di emozione e di gioia. Una commozione palpabile, presente nella voce di mons. Massimo Manservigi, nostro Vicario generale, ideatore e curatore della mostra assieme all’Ufficio Comunicazioni Sociali (UCS) di cui è Direttore. Nello specifico, la mostra è stata realizzata da un'affiatata équipe formata da Barbara Giordano (Ufficio stampa diocesano, elaborazione testi e sceneggiatura video), Laura Magni (UCS - coordinamento editoriale e grafica) e Giuliano Laurenti (exhibition design), in sintonia e collaborazione con l'Ufficio Tecnico Amministrativo diretto dall'Ing. don Stefano Zanella.
Emozione presente anche nelle parole del Vescovo, il quale ha portato un breve saluto iniziale citando l’avvocato e scrittore ferrarese Mario Calura, che nel 1935 tenne un intervento in occasione dell’VIII centenario della consacrazione del Duomo, avvenuta nel 1135. Calura è, fra l’altro, autore del saggio “La simbolistica nella Cattedrale di Ferrara”, estratto dall'opera "La cattedrale di Ferrara", edita proprio dal Comitato per la celebrazione dell'VIII centenario.
«Da piccolo, come tanti, giocavo sul sagrato del Duomo, e poi mia nonna mi accompagnava a pregare qui, all’altare della Madonna delle Grazie»: con questo ricordo toccante ha esordito don Stefano Zanella, Direttore dell’Ufficio Tecnico Amministrativo dell’Arcidiocesi. Don Zanella ha spiegato come alcune delle bellezze riscoperte conservino addirittura i colori originali, oro, blu e verde. «Noi siamo gli uomini che fanno memoria», ha concluso. «E tante persone dal Cielo ci aiutano». Ha ricordato quindi mons. Rino Berselli: «la sua accoglienza di quando era parroco possa riflettersi su questi pannelli che rendano accogliente la Cattedrale nonostante il cantiere».
Il Prefetto Argentieri ha espresso, a differenza degli altri, un’emozione particolare, essendo, la sua, la prima volta che varcava il portone d’ingresso della Cattedrale, in quanto in servizio nel nostro territorio da appena un anno. «È un vero scrigno di fede, storia e cultura della nostra città», sono state le sue parole. Di «grande elemento di speranza» ha parlato l’Assessora Zappaterra, prima di ricordare l’importanza della «collaborazione» nel periodo del post sisma, grazie alla quale «tanti edifici sono stati restaurati in maniera efficiente ed efficace». «Il cantiere è stato un grande laboratorio di conoscenza, ha affermato Quartu, mentre l’Assessore Fornasini ha parlato di «pagina importante, quella di oggi, per la storia della nostra città e del nostro territorio». 


La mostra è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. 
Per accessibilità tel. 388 3788600.


 


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